Mentre il mondo si fermava a causa dell’emergenza epidemiologica, mentre si assisteva ad un brusco calo dei reati molto probabilmente dovuto proprio al diffondersi del contagio da Covid-19, la violenza contro le donne ha continuato a manifestarsi specialmente tra le mura domestiche.
Infatti secondo il report stilato dal Ministero degli Interni sui primi sei mesi del 2020 il periodo di lockdown ha influito positivamente sul numero totale degli omicidi, ma non sugli omicidi con vittime di sesso femminile. Il totale degli omicidi perpetrati è sceso da 161 a 131, ma il numero di donne uccise è salito da 56 a 59. Per cui se nel primo semestre 2019 le vittime femminili erano il 35% del totale, nello stesso periodo del 2020 l’incidenza si attesta al 45%. E sono cresciuti, in rapporto, anche i delitti perpetrati in ambito familiare passati dal 45% al 53% rispetto al totale degli omicidi.
E’ all’interno della famiglia che la violenza esplode e miete soprattutto vittime di sesso femminile. Rispetto al 2019 le donne uccise tra le mura di casa sono salite da 45 a 53 con un’incidenza pari al 77% (nel 2019 era del 62%).
Insomma resta ancora molto da fare per arginare il fenomeno dei femminicidi. Dati come questi mettono in luce come la violenza di genere sia un fenomeno radicato e diffuso, ma non per questo impossibile da combattere.
Proprio per questo motivo è fondamentale ricordare che il 25 Novembre si celebra la Giornata Internazionale dell’Eliminazione della Violenza contro le Donne.
Lo scorso anno il Comune di Calcinaia ha voluto dare risalto a questa ricorrenza installando due panchine rosse in Piazza Jan Palach a Fornacette. Le panchine oltre al 1522, il numero antiviolenza e antistalking, esibivano una targhetta con due frasi emblematiche: “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” e “Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi; è l’indifferenza dei buoni”.
Quest’anno a causa della pandemia, non sarà possibile naturalmente svolgere manifestazioni pubbliche, ma due striscioni campeggeranno in bella vista in altrettanti luoghi simbolo del nostro territorio. Precisamente sulla facciata del Palazzo Comunale a Calcinaia e presso il Circolo Operaio di Fornacette. Un’iniziativa che l’amministrazione ha preso in collaborazione con l’associaizone SPI-CGIL locale, l’Auser e la Sartoria della Solidarietà.
Per l’occasione il Palazzo Comunale si illuminerà completamente di rosso, simbolo di questa giornata, del sangue innocente delle vittime, di una violenza folle che non ha niente a che vedere con l’amore.
“Solo un piccolo uomo usa violenza sulle donne per sentirsi grande”. È questa la scritta contenuta nello striscione realizzato per gridare no a ogni forma di abuso, posto simbolicamente sulla “casa” di tutti i cittadini e le cittadine per dare la giusta visibilità a un problema tanto rilevante, spesso taciuto.