Tre componimenti di tre autori del territorio per celebrare la Giornata Mondiale della Poesia

La Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita nel 1999 dall’UNESCO che ha riconosciuto nel componimento poetico un ideale universale di bellezza, che supera lingue, differenze e confini.

Si celebra il 21 Marzo di ogni anno, nel primo giorno di primavera, proprio per sottolineare la rinascita e l’incontro tra le diverse forme della creatività umana.

Il Comune di Calcinaia vuole celebrare questa giornata ricordando alcuni suoi concittadini che si sono distinti per aver cantato il nostro territorio attraverso i loro versi.

Come non ricordare Salvatore Pesciatini (1915-1996), professore, scultore, poeta, persona rispettata e stimata che in tempo di guerra fu autore di un gesto eroico per aiutare gli Alleati a liberare il nostro paese e Pierluigi Pieruccetti (1925-2006) cittadino onorario di Calcinaia, partigiano, insegnante, scrittore, uomo di cultura e talento.

Il calcinaiolo professore Salvatore Pesciatini si rivolge così a Calcinaia “Caro borgo, che placido riposa a specchio d’Arno come un bel signore”.

Riportiamo di seguito alcuni versi tratti dal poemetto intitolato “Vita di Santa Ubaldesca Taccini” composto dal Pesciatini in onore della Santa patrona e che descrive il capoluogo alle sue origini.

“Fu Calcinaia in epoche passate,

Un Castello importante e tra’ più forti

E molte menti, dotte, rinomate

D’uomini insigni, e di virtude accorti,

Vide, fra le su’ mura: dominate

Dagli Upezzinghi, poi da’ Gambacorti;

Uomini sommi, come un tal Romano

Ed un Manfredo grande Cappellano”.

Il concittadino Pierluigi Pieruccetti, in occasione della cittadinanza onoraria ricevuta da parte del Consiglio Comunale, ha dedicato alla frazione la poesia “Grazie Fornacette!” di cui riportiamo alcune significative strofe.

“Tre vvorte dirrò “Grazie!” ar mi’ paese,

sortanto tre, ma son le più ‘mportanti,

quell’artre novecennovantasette,

che fanno “grazie mille!”, lasso perde’,

a ddille tutte ci vorrebbe un mese. […]

 

Dar ‘r ponte a’ Ponti e da vvia Fonda a’ Gaddi

per le strade, ne’ ‘ampi e lungo ‘r Fosso.

Sono cresciuto, assieme a chi ha ‘ mi’ anni,

e lì ho scoperto ‘ose che artrimenti

‘un so sse avrei ‘mparato senza danni”.

Ma se questi poeti, purtroppo, ci hanno lasciato da qualche anno, nuovi eredi della cultura e delle tradizioni del nostro Comune contribuiscono ancora oggi a descrivere la bellezza del nostro territorio con versi incantevoli. E’ il caso dello storico, scrittore, poeta e anche attento lettore, Giuliano Bozzoli che il 4 Agosto 2012 si fermò a contemplare una notte di plenilunio nel centro di Calcinaia. Una notte magica in grado di fare affiorare piacevoli ricordi.

NOTTE MAGICA DI PLENILUNIO

Sembra magica questa notte scura,

quando sul nostro campanile

è apparsa, improvvisa, la luna

come un punto sulla -i.

 

Irradia chiarore di leggenda

quella grande sfera color oro,

ed è impossibile sottrarsi

all’incanto di quello strano bagliore.

 

Mentre sui tetti si allargano

gli effetti colorati della luce,

sbocciano affettuosi ricordi

di colei che non è più con me.

 

Sento una gran voglia di dormire,

ma non per riposare,

solo per sognare che è ritornata

a farmi ancora compagnia.

 

Nel sogno le accarezzo le mani,

guardo il suo volto sorridente

aspettando fiducioso un domani

che, purtroppo, non sopraggiungerà.

 

E così resto ancora solo

con il pianto nel cuore,

mentre la sua immagine scompare

con lo spegnersi del chiarore lunare.

 

 …Sembra magica questa notte scura

quando sul nostro campanile

è apparsa, improvvisa, la luna

come un punto sulla -i.