Giornata mondiale dei Diritti Umani: le iniziative del Comune di Calcinaia

Proprio oggi, 73 anni fa, il 10 Dicembre del 1948, l’Assemblea Generale della Nazioni Unite adottava la Dichiarazione dei Diritti Umani, la carta dei diritti da considerarsi inalienabili, che ogni persona possiede cioè assieme alla propria stessa esistenza, e che per questo nessun individuo e nessun governo ha la capacità di annullare. Come chiarisce egregiamente la nostra Costituzione, infatti, la Repubblica italiana tali diritti li garantisce dopo averli riconosciuti, e non concessi.

Quel 10 Dicembre, non a caso dopo anni dominati da una guerra che ha adombrato ogni parvenza di umanità, l’Assemblea Nazionale dei Diritti Umani vota per la libertà, la dignità e i diritti. Così infatti recita il primo articolo della Carta: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Due anni più tardi, nel 1950, la Giornata Mondiale dei Diritti Umani viene istituita: 24 ore ogni anno sono convenzionalmente dedicate alla sensibilizzazione di questo immenso tema, per fornirgli l’attenzione che, come ormai ci sovviene troppo spesso quando sfogliamo le pagine del giornale, malgrado gli anni passino, non sembra mai abbastanza.

E a questo scopo, anche l‘Amministrazione Comunale di Calcinaia, da sempre sensibile ai temi umanitari, intende celebrare l’occasione domani, Sabato 11 Dicembre, inaugurando in presenza di una rappresentanza di Amnesty International, due panchine gialle a Fornacette, sulla ciclopedonale di via della Botte. I due elementi d’arredo urbano simboleggeranno e ricorderanno due celebri vicende provocate dall’inosservanza e addirittura dalla negazione dei diritti inalienabili: ci riferiamo a Giulio Regeni e Patrick Zaki. Quest’ultimo, attivista egiziano e studente dell’Università di Bologna, dopo ben due anni di detenzione reiterata senza un processo, da poco è riuscito finalmente a lasciare il carcere, purtroppo dovendo comunque portare su di sé il peso delle accuse che gli comportarono, ben 22 mesi fa, l’incarcerazione.

Ancora in riferimento alla lotta per i diritti umani, vale la pena ricordare l’iniziativa della “lanterna verde” che l’amministrazione ha promosso proprio nei giorni scorsi, quando ha invitato la cittadinanza ad accendere una luce verde sulla finestra o sulla porta di casa, per simboleggiare l’alleanza umanitaria nei confronti dei migranti in difficoltà al confine tra Polonia e Bielorussia (per leggere l’articolo dedicatovi, cliccare qui).

Prosegue energicamente quindi l’impegno dell’Amministrazione nei confronti di inclusione, alleanza fraterna e diritti umani, contro ogni forma di sopruso e discriminazione.