Lo sport come strumento di pace

“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo – scriveva Nelson Mandela – Ha il potere di ispirare, di unire le persone in una maniera che pochi di noi possono fare. […] Lo sport ride in faccia ad ogni tipo di discriminazione”.

Ricorre oggi la Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace, proclamata nel 2013 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e celebrata ogni anno in tutto il mondo nel giorno in cui, nel 1896, si tenne ad Atene l’inaugurazione dei primi Giochi Olimpici dell’era moderna. Scopo della Giornata è infatti contribuire ad accrescere la consapevolezza del ruolo storico svolto dallo sport nel perseguire sviluppo, pace, parità di genere e integrazione sociale.

L’ONU riconosce così allo sport un ruolo guida per quanto riguarda il cambiamento sociale, lo sviluppo della comunità e la promozione di pace e comprensione. Lo sport – basandosi sui concetti di rispetto, comprensione, integrazione e dialogo – col suo linguaggio universale e i suoi valori intrinseci, può essere un potente strumento, capace di promuovere l’integrazione sociale e lo sviluppo economico in contesti geografici, culturali e politici diversi, nonché di diffondere ideali fondamentali come pace, fraternità, solidarietà, non-violenza, tolleranza e giustizia.

Anche l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile annovera il ruolo dello sport in questo senso, sottolineandone ulteriormente il legame tra esso e la sostenibilità: “Lo sport è anche un importante fattore di sviluppo sostenibile: riconosciamo il crescente contributo dello sport alla realizzazione dello sviluppo e alla pace nella promozione della tolleranza e del rispetto e dei contributi che fornisce all’empowerment delle donne e dei giovani, degli individui e delle comunità così come agli obiettivi di salute, educazione e inclusione sociale”.