Il Comune di Calcinaia celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne!

C’è un virus che continua ad infettare e uccidere da molti anni. E’ quello dell’odio che, in una delle sue forme più meschine e abbiette, viene riversato sulle donne, vittime di violenza fisica e psicologica.

I dati purtroppo non sono incoraggianti. Sono 99, le donne uccise nei primi 11 mesi del 2024, di cui 84 uccise in ambito familiare/affettivo. Tra queste ben 51 sono state uccise dal partner o dall’ex partner.

Numeri terrificanti che testimoniano di un fenomeno che non accenna a diminuire in maniera decisa e che trova soprattutto in chi “professa amore” il vero carnefice.

Il 25 Novembre si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e proprio per ricordare le troppe vittime di maltrattamenti, abusi e femminicidi e per combattere le discriminazioni e le disuguaglianze di genere l’Amministrazione Comunale ha realizzato anche in collaborazione con le associazioni del territorio alcuni momenti di riflessione.

Sulla facciata del Palazzo Comunale campeggiano tre grandi striscioni rossi con la scritta “Stop alla violenza sulle donne” ed il Municipio proprio la sera di Lunedì 25 Novembre sarà illuminato di rosso per ricordare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Per questo giorno così importante l’Amministrazione ha chiesto aiuto anche a Auser, SPI CGIL, Sartoria della Solidarietà, nonchè ai Centri Commerciali Naturali di Calcinaia e Fornacette.

Le infaticabili donne della sartoria hanno cucito quasi 200 cuori di stoffa rossi che hanno poi distribuito grazie alla preziosa collaborazione dei commercianti a tutti gli esercizi del territorio. Ogni negozio di Calcinaia e Fornacette proprio per celebrare la Giornata internazionale della violenza contro le donne ha esposto uno di questi lavori artigianali e un semplice volantino che recita queste parole “Un cuore che ama non conosce violenza!”.

E anche nell’atrio del Comune, da questa mattina, ci sono alcuni cuori che accolgono i visitatori e sullo schermo scorre il video realizzato dalla Fondazione “Una nessuno e centomila” con testimonial di eccezione che vi consigliamo di vedere cliccando su questo link. E proprio nell’atrio del Municipio alle ore 10.00 del 25 Novembre il Sindaco del Comune di Calcinaia, Cristiano Alderigi, il Vicesindaco, Flavio Tani e l’Assessora alle Politiche Sociali, Giulia Guelfi in compagnia della Presidente di Auser Calcinaia, Lucia Lupi e della coordinatrice della Sartoria della Solidarietà, Annamaria Batini, si sono dati appuntamento per un significativo momento di riflessione.

Il primo cittadino ha ricordato la storia delle tre sorelle che nel 1960 furono brutalmente assassinate dalla polizia segreta della Repubblica Dominicana: Patria Mercedes, María Argentina Minerva e Antonia María Teresa Mirabal, conosciute anche con il loro nome di battaglia: “Las Mariposas”, le farfalle. Tre ragazze che sfidarono apertamente la dittatura di Trujillo e che per questo vennero barbaramente uccise il 25 Novembre del 1960. “Dal 1999 l’Assemblea delle Nazioni Unite ha scelto questo giorno per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che quindi – ha chiosato il Sindaco, Cristiano Alderigi – rappresenta anche un simbolo di coraggio e attivismo politico femminile stroncato dall’odio cieco di un dittatore e di uomini senza scrupoli. A 64 anni da questo episodio la nostra società che si definisce “moderna” non è ancora riuscita ad estirpare la parola “femminicidio” dal vocabolario e, purtroppo, non abbiamo superato ancora l’egida di un patriarcato che vuole le donne subalterne agli uomini, vulnus da cui spesso cominciano a materializzarsi le prime forme di violenza. Per questo occorre praticare e rendere effettiva la parità di genere, fare in modo che tutte e tutti si abituino all’idea che non esistono mestieri, piccoli lavori, faccende di casa, ruoli che competono esclusivamente ad un genere piuttosto che ad un altro. Dobbiamo lottare insieme affinché questa mentalità sia ben recepita dalla nostra società a quel punto nessun uomo potrà permettersi di trattare una donna come un oggetto di sua proprietà. C’è un po’ di strada da fare, ma è essenziale proseguire sul percorso dell’uguaglianza per cancella la parola “femminicidio” dalla nostra testa, dai nostri vocabolari”.

Ha quindi preso la parola l’Assessora alle Politiche Sociali, Giulia Guelfi che ha ricordato come “nei primi 11 mesi del 2024 si contano già 99 donne vittime di violenza. Una violenza spesso perpetrata tra le mura domestiche. E in questo caso parliamo di femminicidi, ma molte sono le donne vittime di stalking, molestate sul lavoro, vittime di stalking, vittime di violenza psicologica, vittime di violenza economica. Dobbiamo fare il possibile per stare al loro fianco, per offrire loro tutto il sostegno di cui hanno bisogno. Mi preme ricordare che nel nostro territorio sono presenti gli sportelli di ascolto Vanessa presso la Pubblica Assistenza di Fornacette e la Pro Assistenza di Calcinaia e che è sempre attivo il numero 1522, il numero violenza e anti-stalking per chi si trovasse in difficoltà. Per vincere questa battaglia occorre fare rete, un po’ come è accaduto nel nostro Comune grazie alle associazioni che hanno voluto contribuito a crear e un momento di riflessione in seno a questa giornata ovvero l’Associazione Auser Calcinaia, lo Spi-CGIL, la Sartoria della Solidarietà, ma anche i Centri Commerciali Naturali di Calcinaia e Fornacette. Grazie a tutti per il vostro impegno”.

Annamaria Batini, coordinatrice della Sartoria, ha voluto ricordare l’impegno profuso e tributare un applauso a tutte le donne che si sono date da fare nella realizzazione di quasi 200 cuori di stoffa, mentre la Presidente dell’Auser Calcinaia, Lucia Lupi si è voluta soffermare sull’importanza “della cultura del rispetto. Dobbiamo in effetti eliminare dal lessico comune parole tossiche che indicano già una forma di violenza subliminale. E’ importante che le famiglie diano il buono esempio e educhino da subito anche i bambini a rispettare gli altri, compreso compagni e compagne di gioco. La cultura del rispetto deve essere coltivata ad ogni età, da ognuno di noi”.

L’intervento di Lucia corredato da un celebre aforisma di Shakespeare ha chiuso questo momento di raccoglimento e riflessione che si è tenuto nell’atrio del Comune. Momento che tutti i presenti hanno voluto immortalare con una foto di fronte al Palazzo Comunale.