Alle prime luci dell’alba del 12 Agosto del 1944, il piccolo villaggio di Sant’Anna, nonostante fosse stato dichiarato zona bianca dai tedeschi, in grado cioè di accogliere popolazione civile sfollata, fu il luogo di una spietata strage che vide, in poco più di tre ore, 560 persone innocenti, tra cui 130 bambini, trucidate senza alcuna pietà.
Ed è proprio nella torrida mattinata di Martedì 12 Agosto che si sono svolte a Sant’Anna di Stazzema le celebrazioni dell’81° anniversario dell’eccidio, a cui ha partecipato anche il Comune di Calcinaia grazie alla presenza del Vice Sindaco, Flavio Tani.
La cerimonia è cominciata nella Piazza della Chiesa, dove autorità e delegazioni si sono ritrovate e hanno depositato le corone di fiori prima della celebrazione della S. Messa sul sagrato della chiesa.
Successivamente, il corteo si è diretto al Monumento Ossario tra due ali di gonfaloni provenienti dai più disparati comuni della Toscana. Ad aprire il corteo il labaro del Comune di Stazzema, poi quello della Regione, e dietro quello di tutti gli altri comuni tra cui anche quello del Comune di Calcinaia.
Alla deposizione della Corona d’alloro e all’Inno del Silenzio sono poi seguiti gli interventi delle autorità presenti, tra cui quello del Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, del Presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna, Umberto Mancini, del Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e, infine, della Sindaca di Genova, Silvia Salis, che quest’anno ha tenuto l’orazione ufficiale.
Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella non ha fatto mancare il suo messaggio istituzionale per rendere omaggio a questa tragica pagina della storia italiana “Oggi le guerre tornano a gettare le loro ombre spettrali, con la ferocia che la storia già ci aveva mostrato e che speravamo per sempre dissolta. L’eccidio di Stazzema, la ferita indelebile impressa nella nostra storia, rappresenta un pungolo per richiamare alla responsabilità di respingere la violenza dell’uomo contro l’uomo, per costruire convivenza, rispetto del diritto fra eguali.”