LUCCA-PONTEDERA, L’EX FERROVIA DIVENTA UNA…“GREENWAY”!

Due provincie quella pisana e quella lucchese collegate da un progetto condiviso per rilanciare e rafforzare lo sviluppo turistico e culturale dei propri territori attraverso un importante progetto di riconversione del tracciato della ex ferrovia Lucca – Pontedera come Greenway per incentivare l’uso di percorsi alternativi di mobilità dolce a servizio dei cittadini e dei turisti.

Progetto per la cui realizzazione i comuni di Calcinaia, Lucca, Capannori, Bientina, Buti, Vicopisano e Pontedera Venerdì 4 Settembre hanno sottoscritto un protocollo d’intesa nel corso di un incontro svoltosi nella sede del Comune di Bientina.

Per il Comune di Calcinaia era presente il Sindaco Cristiano Alderigi con l’assessore all’ambiente Beatrice Ferrucci.

Obbiettivo generale del progetto della ciclovia turistica Pontedera – Lucca è  quello di dar vita ad una promozione di questa importante area toscana garantendo un percorso eco-sostenibile che metta in diretta connessione imprese locali, mondo agricolo, tradizioni eno-gastronomiche e sopratutto le magnifiche Aree Protette Regionali a forte valenza ambientale.

Fulcro del progetto è la creazione di un sistema di ciclovie turistiche e percorsi per il trekking, che intercetta anche il percorso della ex ferrovia Pontedera – Lucca, inserito nel contesto nazionale, che promuova una mobilità dolce e alternativa, quale ulteriore elemento di sviluppo e di valorizzazione di questo territorio e  che abbia come punto di forza anche l’interconnessione con altre modalità di trasporto.

La linea ferroviaria Pontedera – Lucca fu realizzata nel 1919, distrutta dai bombardamenti nel 1944 e poi abbandonata.

Il tracciato della ferrovia, lungo circa 25 chilometri, parte dal Comune di Pontedera e arriva fino al Comune di Lucca e rappresenta una cerniera di collegamento tra i Comuni di Lucca e di Capannori, passando lungo l’acquedotto monumentale del Nottolini, e Pisa, passando dal ponte sull’Arno di Calcinaia, dalle stazioni di Vicopisano – Bientina e di Buti, attraverso l’Oasi del Bottaccio, L’Oasi di Tanali e lo splendido lago della Gherardesca, dove sviluppare azioni di mobilità dolce (trekking, bici, etc) ed un punto di intersezione importante con gli altri comuni facenti parte del comprensorio del Monte Pisano.