Un’innovazione tutta toscana per spillare il vino

Il brevetto è depositato: Montecatini, Pontedera e Calcinaia unite dall’idea di un nuovo spillatore, disegnato dall’architetto e designer Sessa

PONTEDERA — Per conservare e servire il vino arriva uno spillatore made in Tuscany, ideato e realizzato tra Montecatini, Pontedera e Calcinaia, per un brevetto innovativo in Italia e che è pronto a lanciarsi anche sul mercato mondiale.

Tutto nasce dalla collaborazione tra Giuseppe Martino, imprenditore di Montecatini Terme, e Giuseppe Sessa, architetto e designer che, da oltre 25 anni, lavora nel suo studio di Pontedera. Proprio dalla comune volontà di creare un nuovo prototipo di spillatore, è nata l’idea che vuole provare a rimpiazzare quelli in cartone.

“Abbiamo fatto molte prove e, alla fine, siamo arrivati alla produzione – ha detto Sessa – è stata una progettazione piuttosto lunga, cominciata addirittura nel 2010. Inizialmente avevamo diverse idee e abbiamo valutato molte ipotesi: lo spillatore doveva essere in legno, ma alla fine abbiamo optato per l’abs, un materiale che ci permette di rendere la nostra creazione interamente riciclabile“.

Lo spillatore, infatti, è smaltibile al 100% e, al contempo, può essere un vero e proprio oggetto di design, tanto da ricevere interesse anche dalla galleria d’arte Rossana Orlandi di Milano. “Il brevetto attualmente è stato depositato ed è stato ritenuto originale, ricevendo pochissime osservazioni – ha aggiunto Stella Martino, imprenditrice che si occupa del prodotto – ad Aprile debutteremo anche al Vinitaly di Verona”.

La produzione, intanto, è già partita e lo spillatore made in Tuscany è già sul mercato anche grazie a un’azienda calcinaiola, ovvero la Mpt Plastica. “Presto usciranno anche nuove versioni – ha concluso Sessa – pensiamo infatti a un piedistallo che possa facilitare il servizio nei calici, oltre a un modello refrigerato e a un altro illuminato”.