I Consorzi di Bonifica: carta d’identità
I Consorzi di Bonifica della Toscana sono sei: Consorzio 1 Toscana Nord, Consorzio 2 Alto Valdarno, Consorzio 3 Medio Valdarno, Consorzio 4 Basso Valdarno, Consorzio 5 Toscana Costa, Consorzio 6 Toscana Sud.
I Consorzi di Bonifica sono stati istituiti dalla LR 79/2012, che ne regola il funzionamento. Ad essi sono affidati tutti i compiti di difesa idraulica del suolo che precedentemente era frazionata fra 28 enti.
Ad ogni Consorzio di Bonifica la Regione Toscana ha affidato in gestione una parte del reticolo idrografico (comprensorio di bonifica), su cui l’ente ha l’obbligo di intervenire per le manutenzioni ordinarie e straordinarie.
Gli interventi programmati e inseriti nel piano annuale delle attività di bonifica (PAB) sono individuati dal Consorzio di Bonifica, in base ai sopralluoghi effettuati e alla segnalazione di amministratori pubblici e privati cittadini. Il piano viene approvato annualmente dalla Regione Toscana e realizzato dal Consorzio di Bonifica entro l’anno a cui il piano si riferisce.
Ogni Consorzio di Bonifica è un ente pubblico economico a carattere associativo, composto dalle persone, fisiche e giuridiche, che, in base al piano di classifica adottato dalla Regione Toscana, traggono un beneficio dalle attività svolte dal Consorzio.
Partecipare al Consorzio è reso obbligatorio dalle leggi vigenti.
Cosa fa il Consorzio di Bonifica
Il Consorzio opera su un comprensorio, definito dalla Regione Toscana, per la manutenzione dei fiumi, dei canali, dei torrenti e delle opere idrauliche e di bonifica che insistono su di esso.
Gli interventi e la loro tipologia vengono programmati ogni anno, mediante il Piano annuale delle Attività di Bonifica.
La manutenzione ordinaria è svolta dal Consorzio con il contributo di bonifica, versato dai consorziati urbani ed agricoli.
Le nuove opere idrauliche sono realizzate con il contributo della Regione Toscana.
La manutenzione straordinaria è svolta dal Consorzio con il contributo della Regione Toscana per il 70% e con i fondi consortili per il restante 30%.
Il Consorzio inoltre effettua la sorveglianza su tutto il reticolo idrografico in gestione: in tutto 38.000 km di corsi d’acqua su cui vigilare e intervenire!
La Regione Toscana è l’ente di indirizzo e controllo sull’attività svolta dai Consorzi di Bonifica.
Il contributo di bonifica
Il contributo di bonifica è finalizzato a contribuire al finanziamento delle attività di manutenzione e gestione delle opere e degli impianti di bonifica.
Per legge, sono tenuti a versarlo i soggetti che ricavano un beneficio dall’attività svolta dal Consorzio, come individuato dal Piano di Classifica, strumento approvato dalla Regione Toscana.
L’importo del contributo viene calcolato applicando indici matematici stabiliti dalla Regione Toscana volti a calcolare l’entità del beneficio ricavato da ogni immobile dall’attività svolta dal Consorzio.
Il pagamento del contributo di bonifica, richiesto annualmente, è obbligatorio.
Come sono organizzati i Consorzi di Bonifica
Il Consorzio è una struttura operativa, altamente specializzata, che svolge un’attività costante e qualificata di difesa dal rischio idraulico e di salvaguardia del territorio e del suo patrimonio immobiliare, economico, ambientale, paesaggistico.
La gestione della struttura è affidata al Direttore Generale.
Il Consorzio ha organi di indirizzo e governo eletti democraticamente.
Ogni 5 anni i consorziati sono chiamati a eleggere i 15 membri elettivi dell’Assemblea.
Completano l’Assemblea 12 componenti nominati dal Comitato delle Autonomie Locali e 1 componente indicato dal Consiglio Regionale della Toscana.
L’Assemblea ha il compito di eleggere, al suo interno, Presidente, vice Presidente e ufficio di Presidenza.
Per i componenti dell’Assemblea non è previsto alcun compenso.
Il Presidente percepisce un’indennità mensile pari a quella del sindaco di una città di 15.000 abitanti.
Le ultime elezioni consortili
Le ultime elezioni consortili si sono tenute in tutta la Toscana dal 2 al 6 aprile 2019.
Le prossime elezioni si terranno nel 2024.