Per viaggiare non sono necessari razzi spaziali allestiti da magnati di multinazionali o superjet di lusso che solcano i cieli a velocità imponderabili. Per prendere il volo, a volte, bastano due chitarre.
A dimostrarlo in maniera lampante è stato il concerto dei Miramar che per più di un’ora e per circa quindici brani hanno letteralmente trasportato in un altro Mondo il pubblico del Musicastrada Festival accorso per assistere a questa indimenticabile performance.
Il sole che comincia a giocare a nascondino con i monti e con il fiume Arno, un rinfrescante venticello, tanti alberi a far dar cornice a Piazza Vilanova del Camì a Calcinaia, una vasta golena che si stende a perdita d’occhio.
In questo scenario i musicisti portoghesi Frankie Chavez e Peixe hanno cominciato a sfiorare le corde dei loro strumenti dando vita ad uno dei “live” più ipnotici e appassionanti mai ascoltati.
I due virtuosi chitarristi lusitani hanno generato atmosfere, evocato luoghi e ricreato sensazioni con apparente semplicità e con una delicatezza ultraterrena.
Da Nazarè a Stoccolma il viaggio è stato stupendo, intenso, unico.