Festa della Toscana, una lezione particolare per gli alunni delle primarie mentre il Comune si illumina di bianco e rosso

Il 30 Novembre 1786 il Granduca di Toscana, Pietro Leopoldoaboliva la tortura e la pena di morte.
Un provvedimento storico, per cui la nostra Regione vanta un primato mondiale, essendo stata la prima a cancellare dal proprio ordinamento queste pratiche disumane che, purtroppo, sono ancora esercitate anche in nazioni cosiddette “evolute”.
L’ultimo giorno di Novembre di ogni anno proprio per celebrare questa importante ricorrenza, si celebra la Festa della Toscana.
Una “riforma illuminata” che merita di finire sotto i riflettori, ad esempio quelli bianchi e rossi (i colori della nostra Regione) che proprio Martedì 30 Novembre illuminano il Palazzo Comunale proprio per ricordare questo importante avvenimento e per rammentarci quanto alla Toscana si addica, da sempre, il ruolo di “culla del Rinascimento” morale e culturale del nostro Mondo. Non solo ma l’istrionico e poliedrico Simone Giusti il 30 Novembre e l’1 Dicembre ha tenuto una lezione molto particolare a ben sei classi dell’Istituto Comprensivo M. L. King ripercorrendo la storia dell’intera umanità per far comprendere ai giovani studenti quanto rivoluzionaria e in controtendenza sia stata la decisione del Granduca di Toscana, Pietro Leopoldo, di abolire la pena di morte.