“Sentieri di Pace”, la marcia di circa 3 km organizzata dalle parrocchie di Calcinaia e Fornacette

Davvero tante persone, tanti “costruttori di pace” hanno deciso di sfidare il freddo pungente e mettersi in cammino la sera di Giovedì 26 Gennaio per “Sentieri di Pace”, la marcia di circa 3 km organizzata dalle parrocchie di Calcinaia e Fornacette in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.

Un lungo serpentone di umanità composto da amministratori, associazioni, fedeli, laici si è snodato dalla Chiesa del Sacro Cuore presso il Villaggio Piaggio a Pontedera fino al Municipio di Calcinaia, illuminando con colorati flambeaux la notte. Tante piccole fiamme accese per alimentare un’unica speranza, quella di un futuro senza guerre, senza la morte e l’orrore che ogni conflitto lascia dietro di sé.

La marcia, composta, silenziosa ma resa viva dall’esuberanza di molti giovani, ha attraversato via Toscoromagnola, via Salvo D’Acquisto, via Giovanni XXIII e via Matteotti. In testa al corteo il gonfalone del Comune di Calcinaia e quello di alcune associazioni, seguiti dal Sindaco del Comune di Calcinaia, Cristiano Alderigi, dal Sindaco di Pontedera, Matteo Franconi e dal parroco di Fornacette, Don Francesco Parrini. Il parroco di Calcinaia, Don Roberto Fontana, impossibilitato a compiere tutto il tragitto, si è unito successivamente ai manifestanti.

Tanti striscioni variopinti, nessun’altra bandiera, ma tutti i colori di quella della pace hanno infine attraversato il ponte, dipingendo sull’acqua dell’Arno un magnifico quadro di consapevolezza e determinazione nell’affermare un valore che dovrebbe essere inviolabile: quello della civiltà, contraria ad ogni conflitto.

Ad aspettare l’arrivo della manifestazione di fronte al Palazzo Comunale anche l’Arcivescovo di Pisa, Giovanni Paolo Benotto.

Disposti in cerchio i partecipanti alla marcia hanno ascoltato dapprima le parole di Don Francesco che ha ringraziato tutti coloro che hanno permesso la realizzazione del corteo e tutte le persone che hanno deciso di farne parte.

Nel ricordare il messaggio pronunciato da Papa Francesco in occasione della 56esima Giornata Mondiale della Pace, l’Arcivescovo Giovanni Paolo Benotto ha ribadito l’importanza di fare ognuno la propria parte per fermare la barbarie di ogni guerra “eradicando prima di tutto da noi stessi sentimenti nocivi quali odio, intolleranza, ostilità”. Un concetto che la massima autorità religiosa della nostra provincia ha ribadito riportando un aneddoto legato alla vita di Santa Madre Teresa di Calcutta e all’insegnamento che cercando di migliorare noi stessi e favorendo lo stesso cambiamento in chi abbiamo intorno, possiamo davvero contribuire a rendere il nostro Mondo più solidale e unito.

Solidarietà, pace e unione sono state le parole d’ordine anche del breve ma appassionato discorso di Lorenzo Sanesi, Vice Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi che, vestito in forma ufficiale con la fascia tricolore, non ha nascosto la sua emozione nel partecipare a questa bella manifestazione e nel rappresentare tutti i ragazzi delle scuole nostro territorio.

Il Sindaco del Comune di Calcinaia, Cristiano Alderigi, oltre a ringraziare le parrocchie per aver pensato a questa marcia, le autorità religiose, le associazioni e tutti i partecipanti, ha ribadito l’importanza di “una manifestazione che testimonia la speranza, ma anche l’impegno di tutti noi, affinché in ogni luogo del mondo le persone possano vivere in pace e alla luce di quei valori che ispirano questa iniziativa. La Pace – ha proseguito il primo cittadino – oltre a dipendere dalle decisioni di chi ci governa, può anche essere costruita, nella dimensione del vivere quotidiano, a partire dal nostro agire: con il linguaggio e le parole che scegliamo, con la solidarietà e i gesti di aiuto rivolti a chi ha bisogno, con il rispetto di ogni persona, avendo cura del benessere collettivo tanto quanto di quello proprio. Mediante questa marcia vogliamo mettere in atto l’invito che Papa Francesco ha rivolto a tutti noi, esortandoci a metterci in cammino per arrivare alla costruzione di un mondo in cui si promuova quella cultura della Pace che, sconfiggendo egoismo, violenza, indifferenza, rassegnazione all’ingiustizia e tutti quegli elementi che portano alla sopraffazione e alla guerra, può lasciare spazio a dignità, diritti, libertà, fraternità, cura del prossimo, democrazia e giustizia”.

La manifestazione si è conclusa con la consegna da parte dell’Arcivescovo ai Sindaci e agli amministratori del messaggio del Santo Padre che, successivamente, è stato fatto distribuire dai parroci di Fornacette e Calcinaia anche a tutti quei “costruttori di pace” che hanno voluto prendere parte a questa bella iniziativa.